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Guarire con le energie dei Sette Raggi


QUINDICI DEFINIZIONI 


1. I Sette Raggi incorporano ed esprimono tutta l’energia che circola nel Pianeta


2. Sono le sette forze che, congiunte, compongono il Raggio primario dell’Amore-Saggezza
Questo è il Secondo Raggio del Sistema Solare, che predomina in tutte le espressioni planetarie presenti appunto nel Sistema Solare. 
I Sette Raggi sono, dunque, sussidiari di questo grande Raggio Cosmico


3. Qualunque sia il suo Raggio, il guaritore deve sempre operare mediante il Secondo Sotto-Raggio del Raggio dell’Amore-Saggezza. Così si collega con i Raggi che governano l’Anima e la Personalità. 
Il Secondo Raggio ha la capacità di includere ogni cosa. 


4. Il Secondo Raggio e il Secondo Sotto-Raggio di tutti i Raggi hanno duplice espressione. 
Il guaritore deve operare mediante l’aspetto Amore, e non con l’aspetto Saggezza
Molta preparazione occorre per saper distinguere spiritualmente. 


5. Il guaritore, per operare la guarigione, deve impiegare quei veicoli che appartengono alla linea dei Raggi 2-4-6
Se in lui mancano, non sarà capace di guarire; ciò si comprende raramente. 
È anche raro però trovare un equipaggiamento del tutto privo di energia di Secondo Raggio. 


6. I guaritori di Secondo Raggio, o che possiedono un potente veicolo di quel Raggio, sono di solito grandi guaritori. 
Il Cristo, essendo il migliore esponente del Secondo Raggio apparso sulla Terra, fu il più grande guaritore fra i Figli di Dio


7. La tecnica da usare dipende dal Raggio Egoico [cioè, dell'Anima; N.d.S.E.]. 
L’energia risanante deve passare per i veicoli della Personalità più strettamente collegati col Secondo Raggio (di cui tutti i Sotto-Raggi sono un canale). 


8. Il Secondo Sotto-Raggio del Raggio dell’Anima determina in qual modo affrontare il problema; quell’energia si trasmuta in forza risanatrice quando attraversa il veicolo personale appropriato, cioè che appartenga alla linea: 2-4-6


9. Il veicolo adeguato può essere sia il corpo mentale che l’astrale. 
Poiché la gran parte degli uomini è accentrata nella natura astrale, l’azione del guaritore ottiene di solito il massimo successo se egli opera mediante quel corpo. 


10. Si crea così un triangolo di energia composto da: 
a. Energia egoica [cioè, dell'Anima; N.d.S.E.]
b. Il veicolo appropriato. 
c. Il corpo eterico, tramite il centro del cuore o del plesso solare. 


11. Nel corpo eterico si forma un triangolo secondario, in cui circola l’energia fra: 
a. Il centro della testa, ricettivo. 
b. Il centro ajna, distributore e direttivo. 
c. Il centro che registra (sulla linea di minor resistenza) l’energia egoica, di qualunque Raggio essa sia. 


12. Questo secondo triangolo viene collegato al primo con un “atto deliberato”, che fa parte della tecnica che non rivelo. 


13. Il guaritore sincero ed esperto però, può (in mancanza della formula esoterica che connette i due triangoli) ottenere un certo rapporto fra essi con un atto di fede deliberata e affermando la propria intenzione focalizzata. 


14. Il triangolo maggiore condiziona il guaritore e lo rende un trasmettitore; il minore agisce sul paziente ed è lo strumento operativo del guaritore sul piano fisico. 


15. Il procedimento del guaritore, consiste dunque di tre fasi preliminari all’azione risanatrice cosciente: 

Prima fase: 
a. Il guaritore si collega in modo definito e cosciente con la sua Anima. 
b. Decide quale veicolo della sua Personalità usare, secondo la sua risposta alle energie dei Raggi 2-4-6. 
c. Con atto di volontà collega l’energia egoica, tramite il veicolo scelto, col centro eterico appropriato: il cuore o il plesso solare, ma preferibilmente col cuore.

Seconda fase: 
a. Compone il triangolo secondario concentrando l’attenzione nel centro della testa, che è ricettivo. 
b. Collega quindi il centro della testa, con l’immaginazione creativa, al centro ajna, dove trattiene l’energia, perché questo è il centro direttivo. 
c. Raduna nell’ajna anche l’energia del centro del suo corpo eterico che è connesso proprio al Raggio Egoico.

Terza fase
Con deliberazione, il guaritore collega fra loro i due triangoli; ciò fatto, è pronto per risanare. 


Maestro Djwahl Khul
Cap. IX, pagg. da 695 a 698