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Accogliere Cristo nella propria Anima, sviluppando la coscienza dei 'veri' devoti


Esiste una netta differenza di significato tra il nome di Gesù e quello di Cristo.
'Gesù' fu il nome ricevuto alla nascita, mentre 'Cristo' fu il suo titolo onorifico.
Nel piccolo corpo umano chiamato Gesù nacque l'immensa coscienza cristica, l'onniscienza Intelligenza di Dio, presente in ogni parte e in ogni particella della Creazione. [...]
Cristo è l'Intelligenza infinita di Dio presente in tutto il Creato. [..]
L'uomo Gesù, una minuscola particella sulla Terra, divenne Gesù il Cristo, con la sua coscienza onnipervadente, tutt'uno con la coscienza cristica. [...]

Non è l'appartenenza a una chiesa a permettere di accogliere il Cristo, né i riti formali che lo proclamano salvatore senza però consentire di conoscerlo mai veramente.
Gesù si accoglie entrando in contatto con Lui nella meditazione.
Conoscere il Cristo significa chiudere gli occhi, espandere la coscienza e raggiungere una concentrazione così profonda da condividere lo stesso stato di coscienza di Gesù, grazie alla luce interiore dell'intuizione dell'Anima.

San Giovanni e altri discepoli di Gesù molto progrediti, discepoli che veramente 'lo ricevettero', hanno percepito Gesù come la coscienza cristica presente in ogni particella dello spazio.
Il vero cristiano, che è una cosa sola con il Cristo, è colui che libera la propria Anima dalla coscienza del corpo e la congiunge all'Intelligenza cristica che pervade tutto il Creato. [...]

Il potere divino di realizzare il Cristo è un'esperienza interiore [...].
Il potere delle chiese e dei templi svanirà.
A diffondere la vera spiritualità saranno i templi delle grandi Anime immerse giorno e notte nell'estasi divina.
Vi sono Anime, come quelle che ho conosciuto in India, la cui gloria sopravanza quella di tutti i templi.

Ricordate: 
il Cristo vuole dimorare nei templi delle Anime sincere.

Egli ama il quieto santuario di devozione insieme con Lui, quel santuario in cui risplende la candela votiva del vostro Amore.
Coloro che meditano con devozione riceveranno il Cristo sull'altare di pace della loro coscienza. [...]

I veri seguaci di Cristo sono coloro che, grazie alla meditazione e all'estasi, accolgono nella propria coscienza l'onnipresente saggezza cosmica e la beatitudine di Gesù Cristo.
I devoti che vogliono essere dei veri 'Cristiani', ovvero 'di Cristo', anziché semplici membri di una comunità che si professa cristiana, devono conoscere il Cristo onnipresente e avere di Lui una percezione autentica e costante, devono comunicare con Lui nell'estasi e lasciarsi guidare dalla Sua saggezza infinita.

Questi insegnamenti sono trasmessi all'Umanità per far conoscere la Verità come Gesù intendeva che fosse conosciuta nel Mondo.
Non hanno lo scopo di fondare un nuovo Cristianesimo, ma quello di trasmettere il vero insegnamento cristico: come diventare simili a Cristo, come far risorgere il Cristo eterno nel proprio . [...]


Cap. 1, pagg. da 21 a 27