Non è arduo capire la natura dell'antico sistema orientale di divinazione che conosciamo con il nome di I-Ching.
Apparentemente, il modo in cui i vari messaggi vengono selezionati (il lancio di una moneta o la scelta di un bastoncino) sembra del tutto casuale. Tuttavia, la selezione non avviene casualmente, ma è retta da leggi che fanno parte integrante del funzionamento naturale dell'Universo.
Non vi è bisogno di alcun Essere o Entità che manipoli il processo della selezione. L'Universo intero è basato sulla speciale simbologia del sistema binario noto in matematica.
Qualunque configurazione di elementi positivi e negativi possiede una sua "gestalt", a cui è associato un certo significato.
Nel caso degli esagrammi dell'I-Ching, vi sono sei posizioni, ciascuna delle quali può assumere un valore positivo o negativo.
In tale sistema, quindi, esistono sessantaquattro (due alla sesta) diverse configurazioni possibili. Quando l'operatore esegue il procedimento di divinazione tenendo in mente un soggetto o una domanda particolare, le condizioni locali della porzione di spazio da lui occupata svolgono il compito di presentare alla sua mente la risposta che cerca.
Con questo, voglio semplicemente dire che l'I-Ching opera in un modo del tutto naturale e automatico, completamente indipendente dall'interferenza deliberata di qualunque essere vivente.
Maestro Hilarion
Edizioni Crisalide, 1997 (originale canadese del 1979)