Sono pochissimi invece i gruppi non egoisti.
La
devozione pura e distaccata non è rara in un essere umano, ma trovarla in un gruppo è davvero
raro.
La sottomissione degli interessi personali al bene della famiglia o del prossimo è facile
da trovare, perché la bellezza del cuore umano si è manifestata col passar del tempo. Trovare
tale atteggiamento in un gruppo, mantenuto con ritmo inalterato ed espresso in modo
spontaneo e naturale: ecco, questo sarà la gloria della Nuova Era.
Vedere il legame di puro amore e di rapporti egoici, realizzati ed espressi in forma e
lavoro di gruppo, è davvero cosa nuova e la realizzazione di ciò è l’ideale che propongo a
questo mio gruppo di Discepoli.
Se questo gruppo sarà all’altezza della visione concepita nella mia mente, stabilirete sul piano fisico [dei] punti focali di forza qualificata, tramite cui la Gerarchia
potrà agire con sicurezza maggiore rispetto a prima.
Sarà composta in Terra (con questo e
analoghi gruppi) una rete di energie spirituali che contribuiranno a rigenerare il Mondo.
L’influenza di questi gruppi, quando stabilmente insediati e potentemente operanti, avrà
scopi più vasti che la semplice elevazione dell’Umanità.
Il ritmo potente che anima la Fratellanza interiore della Loggia dei Maestri sarà
percepito ovunque sulla Terra e questi gruppi, se ben riusciti, potranno essere considerati il
primo passo verso la manifestazione visibile della Gran Loggia Bianca.
Ma ricordate che la
nota fondamentale per la Loggia non è il conseguimento o il grado, ma i rapporti stabili,
l’unità di pensiero (nonostante le diversità dei metodi, dell’impegno e dei compiti) e la sua
qualità è l’amicizia nel senso più puro.
La Fratellanza è una comunità di Anime sospinte dal
desiderio di servire, spronate da un impulso spontaneo ad amare, illuminate di pura Luce,
devotamente fuse e amalgamate in gruppi di Menti che servono, energizzate da un’unica Vita.
I suoi Membri sono organizzati per eseguire il Piano, che coscientemente percepiscono e a cui
deliberatamente collaborano.
Vi sarà dunque evidente che il proposito di questi gruppi è lo sviluppo graduale dei tre
grandi poteri di qualsiasi mente illuminata:
Primo: la capacità di lavorare nella e con tutta la sostanza del pensiero [il potere della telepatia, N.d.S.E.].
[...]
Secondo: il potere dell’intuizione, che è lo scopo di buona parte del lavoro che devono
compiere i Discepoli, richiede lo sviluppo di un’altra facoltà presente nell’uomo.
L’intuizione è
anche una funzione della mente e, quando rettamente usata, consente all’uomo di cogliere la
realtà con chiarezza, senza le nebbie e le illusioni dei tre mondi.
Quando l’intuizione sarà
attiva nell’essere umano, egli potrà agire in modo immediato e corretto, perché in contatto col
Piano, con realtà pure e genuine e con idee non distorte, scevre d’illusione e scaturite
direttamente dalla Mente Divina o Universale.
Lo sviluppo di questa facoltà consentirà il
riconoscimento mondiale del Piano e ciò sarà il massimo raggiungimento dell’intuizione per
questo ciclo.
Allorquando il Piano sarà percepito, si realizzerà l’unità di tutti gli esseri, la
sintesi dell’evoluzione del Mondo e l’unità del Proposito Divino.
Ogni vita e ogni forma
saranno allora vedute nella loro vera prospettiva e si perverrà allora a un giusto senso dei
valori e del tempo. Quando il Piano è veramente intuito, senza intermediari, allora l’attività
costruttiva diventa inevitabile e nessuno sforzo andrà perduto.
Sono la comprensione parziale
del Piano e la sua interpretazione di seconda o terza mano, mediata da parte di chi non sa, che
causano sciupio di sforzo e quelle stolte imprese che caratterizzano oggi le organizzazioni
occulte del Mondo.
[...]
La meta attuale della Gerarchia è spezzare e dissipare l’annebbiamento
mondiale.
Questo deve verificarsi su scala mondiale proprio come succede nella vita di ogni Discepolo.
Come un uomo trasferisce la focalizzazione della sua coscienza (quando è sul Sentiero del Discepolato) sul piano mentale e impara a sconfiggere l’annebbiamento che lo ha trattenuto finora sul piano astrale, così il problema odierno della Gerarchia è indurre un mutamento consimile nell’Umanità intera, dato che l’Umanità è a un bivio e la sua coscienza rapidamente si focalizza sul piano mentale.
Come un uomo trasferisce la focalizzazione della sua coscienza (quando è sul Sentiero del Discepolato) sul piano mentale e impara a sconfiggere l’annebbiamento che lo ha trattenuto finora sul piano astrale, così il problema odierno della Gerarchia è indurre un mutamento consimile nell’Umanità intera, dato che l’Umanità è a un bivio e la sua coscienza rapidamente si focalizza sul piano mentale.
[...]
Vi sono molte e
differenti specie di annebbiamento emotivo e sovente i Discepoli si sorprendono quando
apprendono cos’è che i Maestri chiamano con tal nome.
Vi elencherò alcuni degli
annebbiamenti più comuni lasciando a voi le necessarie applicazioni, per estendere l’idea
dall’individuo all’Umanità.
Ecco i nomi di alcuni di questi annebbiamenti:
- 1. L’annebbiamento del destino
Chi ne è vittima ritiene di avere un compito importante
da assolvere e di dover parlare e agire perché tale è il suo destino. Ciò alimenta un
orgoglio che non ha basi reali.
- 2. L’annebbiamento dell’aspirazione
Chi ne è condizionato è completamente
soddisfatto e preoccupato del suo aspirare alla luce, e si adagia sul fatto che è un
aspirante.
Egli deve invece progredire sul Sentiero del Discepolato, senza curarsi della preoccupazione e della soddisfazione che gli derivano dalle sue ambizioni e
mete spirituali.
- 3. L’annebbiamento della sicurezza di sé, o di ciò che possono essere chiamate le principali certezze astrali del Discepolo
In termini semplici è la convinzione che il proprio punto di vista sia completamente giusto.
Anche questo alimenta l’orgoglio e
tende a far credere al Discepolo di essere un’autorità infallibile. È comune ai teologi.
- 4. L’annebbiamento del dovere
Conduce allo sviluppo abnorme del senso di
responsabilità, con attività inutili e insistenza su questioni secondarie.
- 5. L’annebbiamento delle condizioni ambientali
Causa frequente del senso di
frustrazione, di futilità o di importanza.
- 6. L’annebbiamento della mente e della sua efficienza e capacità di trattare qualsiasi problema
Porta inevitabilmente all’isolamento e alla solitudine.
- 7. L’annebbiamento della devozione, che porta a un’indebita stimolazione del corpo astrale
L’uomo o la donna che ne è vittima vede un’idea sola, una persona soltanto,
un’autorità sola, e un solo aspetto della verità. Alimenta il fanatismo e l’orgoglio
spirituale.
- 8. L’annebbiamento del desiderio, con azione riflessa sul corpo fisico
Induce una
condizione permanente di lotta e agitazione.
Impedisce la pace, il lavoro fecondo e
deve, prima o poi, essere eliminata.
- 9. L’annebbiamento dell’ambizione personale.
Vi sono molte altre specie di annebbiamenti emotivi sia individuali che diffusi in tutto il Mondo, ma quelli menzionati denotano le tendenze generali.
Chi si prepara all’Iniziazione deve imparare a lavorare coscientemente
sull’annebbiamento; deve lavorare in modo efficace con la verità presentata, trascurando ogni
pena, sofferenza o dubbio mentale generati dalla ribellione della Personalità e dai suoi limiti;
deve coltivare quella “divina indifferenza” alle considerazioni personali, che è contrassegno
preminente dell’Iniziato esperto.
[...]
Vorrei vi rendeste conto che il Maestro non ha fretta nel portare avanti il lavoro con i
Suoi Discepoli.
Nulla urge per il lavoro che vi propongo di svolgere insieme, ma non dovreste
sprecare tempo né energia. [...]
Vi incito a una nuova intensa fase della vita interiore e al pensiero dinamico, ma questa volta con un obiettivo di gruppo: la fusione di gruppo, l’unità di pensiero e di rapporti di gruppo.
Vi incito a una nuova intensa fase della vita interiore e al pensiero dinamico, ma questa volta con un obiettivo di gruppo: la fusione di gruppo, l’unità di pensiero e di rapporti di gruppo.
La vita interiore di riflessione, coltivare il riconoscimento dell’Anima e
l’allineamento meditativo fra Anima e Personalità determineranno il successo di questo lavoro.
Terzo: un altro grande potere della mente dev’essere sviluppato. Esso caratterizza tutte le Anime liberate, qualunque ne sia il Raggio: il potere di guarire. [...]
Quando si potranno educare gli uomini ad essere altruisti, divinamente
magnetici e radioattivi, si riverseranno sul Mondo certe forze divine vivificanti e ricostruttrici,
tali da eliminare il male e risanare.
Finora i tentativi nel campo della medicina, della
guarigione e delle diverse forme di terapia sono stati il risultato di impulsi di risposta a queste
forze sovrastanti, ma tutto si limita a ciò.
Queste sono le tre facoltà principali che l’uomo spirituale può conseguire e le altre
facoltà e capacità in sviluppo sono soltanto estensioni di queste tre:
- telepatia ricevente e trasmittente;
- riconoscimento intuitivo della Verità e la sua formulazione in concetti ad opera della mente, seguito dal processo di materializzazione di ciò che si è intuito (forma suprema del lavoro creativo);
- guarigione, con la comprensione dell’energia e delle forze che faranno poi rinascere l’Umanità.
Poco a poco il quadro delle possibilità e del Piano si svelerà ai vostri occhi, via via che le vostre menti si faranno più sensibili e i cervelli più responsivi agli impulsi mentali.
Poco a
poco i Discepoli del Mondo lavoreranno a riprodurre, sul piano fisico, ciò che esiste
soggettivamente.
Poco a poco appariranno su tutta la Terra gruppi di Anime illuminate che
riusciranno a cooperare con i Maestri in piena libertà di rapporti, perché dotate di responsività
scientificamente addestrata e sviluppata.
Maestro Djwahl Khul
Parte III, pagg. da 23 a 29