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Per guarire, il malato deve legarsi alle Entità Celesti, non deve identificarsi con la malattia e deve saper usare i mezzi fisici della medicina


Qualcuno dice: «Sono malato, lo vedete bene»
E in effetti si vede che è malato, ma ad essere colpita è solo una parte del suo corpo. 
Se egli non smette di insistere sulla sua malattia, è come se si identificasse con la parte malata e le desse la possibilità di occupare la totalità del terreno, non solo sul Piano Fisico ma anche sul Piano Psichico

Chi è gravemente malato deve dire a se stesso: 
«Il mio corpo è malato, è vero, ma io, figlio di Dio, scintilla divina, non posso essere malato»
E questa convinzione lo pone al di sopra della malattia: egli non si identifica con il proprio corpo ma con il proprio Spirito, che vive nella Luce e nell'Eternità

Decidendo di applicare la Legge della Preminenza dello Spirito, costui dapprima produrrà dei cambiamenti nella regione del pensiero. Questi cambiamenti influenzeranno poi la regione del sentimento, della sensazione, e questi finiranno per concretizzarsi nel Piano Fisico, portando miglioramenti e a volte anche la guarigione. 



Per quale ragione a volte vi capita di sentirvi invasi da forze, da entità, che saccheggiano i vostri giardini interiori, rubano le vostre ricchezze e spengono le vostre luci?
Perché non avete saputo legarvi al Cielo!

Vi lamentate: «Non so cosa mi stia succedendo... Mi sento male, sono angosciato...»
E per uscire da quello stato, cercate di distrarvi oppure andate dal farmacista, dal medico... 
Ma ecco che le distrazioni, i farmacisti e i medici, non sono di alcuna utilità. 

Per sfuggire alle entità oscure e malefiche che possono assalirvi, non c'è altro mezzo se non quello di cercare di entrare in relazione con le Entità Celesti, e aprire Loro il vostro cuore, il vostro intelletto, la vostra Anima e il vostro Spirito, affinché la Luce e le benedizioni di quelle Entità discendano in voi, vi purifichino e vi nutrano. 
Le creature inferiori non possono opporsi alle potenti correnti che provengono dalle regioni celesti, e vengono respinte.



Una guarigione ottenuta con mezzi fisici (farmaci, operazioni chirurgiche...) può non essere definitiva. Perché?
Perché i disturbi dell'organismo spesso non sono che la materializzazione di disturbi psichici, di pensieri e sentimenti caotici mal dominati. 

Per cambiare la situazione e ritrovare la salute occorre dunque risalire alle cause, ossia correggere qualcosa nel mondo psichico. 
Tuttavia, prima che il corpo risenta degli effetti positivi, può essere necessario molto tempo. 

Perciò, anche se i miglioramenti portati da mezzi fisici non sono duraturi, bisogna ricorrere anche a quelli (pur continuando a fare un lavoro psichico), se non altro per arrestare momentaneamente i danni della malattia. 

Per combattere un male già inscritto nel corpo fisico, occorrono mezzi fisici. 

La spiritualità non deve servire da pretesto per giocare con la salute; e bisogna riconoscere che, nel loro comportamento riguardo alla malattia, i materialisti danno spesso prova di maggiore buon senso rispetto agli spiritualisti.



Per conservare e migliorare la vostra salute, cominciate concentrandovi su ciò che è vivo in voi e rafforzatelo. 
È necessario comprendere che solo gli elementi vivi possono opporsi alla malattia. 

Avete un ascesso o una piaga?
Se le entità viventi del vostro organismo, in grado di richiudere la piaga o di far uscire le impurità dall'ascesso, sono narcotizzate a causa della vita disordinata che conducete, l'ascesso o la piaga si infetteranno. 

Potrete utilizzare tutti i disinfettanti, tutte le pomate e le medicazioni possibili, ma se quelle entità non hanno le condizioni per svolgere il loro lavoro in modo adeguato, i rimedi esteriori rimarranno inefficaci. 

Se invece i vostri operai interiori possono lavorare liberamente, anche senza che ci sia niente o nessuno a intervenire dall'esterno, essi rimedieranno a tutto. 

È chiaro allora: cambiate il vostro modo di considerare la salute e cercate tutti i mezzi per intensificare la vita in voi.



Gli esseri umani sono sempre pronti a lanciarsi in attività che li esauriscono e trascurano invece quelle che potrebbero rafforzarli e abbellire la loro vita: il raccoglimento, la meditazione, la contemplazione, la preghiera
Eppure sono queste le attività che attivano, in chi le pratica, energie capaci di neutralizzare e trasformare tutto ciò che di negativo si è ricevuto nel corso della giornata. 
Spesso la stanchezza, così come la malattia, non ha altre cause. 

Sì, le attività spirituali hanno un’influenza benefica anche sulla salute

Naturalmente ci si può sempre astenere, e si continuerà a mangiare, a bere, a dormire, a viaggiare, a lavorare, ma, senza quell'intensa vibrazione interiore che stimola e vivifica, a poco a poco, anche le funzioni fisiologiche cominciano a rallentare e quel rallentamento produce depositi che ingombrano l’organismo di rifiuti. 
Quindi, fosse anche solo per rimanere in buona salute, è consigliabile coltivare un’attività spirituale. 



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